Reporting di Sostenibilità I Pubblicate dalla Commissione europea le proposte di modifica alla Direttiva CSRD contenute nel Pacchetto di semplificazioni Omnibus

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27/02/2025

Pubblicate ieri dalla Commissione europea, le proposte di modifica alla direttiva (UE) sulla Rendicontazione di sostenibilità (nota come "Corporate Sustainability Reporting Directive" (CSRD) 2022/2464) che hanno l'obiettivo principale, da un lato di ridurre la platea di imprese obbligate a redigere la "Rendicontazione di Sostenibilità" e dall'altro di posticipare l'entrata in vigore di tale obbligo. Contenute nel cosiddetto "Pacchetto di semplificazioni Omnibus", tali proposte saranno ora sottoposte all'iter approvativo da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo.  

Tra le revisioni alla CSRD indicate dalla Commissione quelle di maggiore interesse per le imprese di grandi dimensioni ‒ ossia quelle soggette all'imminente scadenza per l'esercizio 2025 secondo l'attuale Direttiva ‒ vi sono: la riduzione del numero di aziende che devono adempiere agli obblighi di rendicontazione, limitando l'assoggettamento alle sole grandi imprese con più di mille dipendenti; il rinvio dell'adozione della prima Rendicontazione dall'esercizio 2025 a quello 2027; e infine, la limitazione della richiesta di informazioni ai soggetti della filiera, diversi da quelli obbligati, alle previsioni dei principi di rendicontazione semplificati (VSME).

Considerata appunto l'imminente scadenza per le grandi imprese, la Commissione ha raccomandato agli organi legislatori di raggiungere rapidamente un accordo quanto meno sulla proposta di posticipo dei termini.

Il team Sostenibilità di Cortellazzo&Soatto resta a disposizione per ogni eventualità di chiarimento, confronto, approfondimento.