Il contratto di rete tra imprese quale nuovo modello per lo sviluppo economico
Il convegno “Progettare le reti di imprese: significative novità introdotte dal Decreto Sviluppo”, organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Padova e tenutosi il 5 Novembre 2012 a Padova, ha voluto focalizzare l’attenzione dei partecipanti (oltre 200 tra commercialisti, imprenditori e dirigenti d’azienda) sulle recenti modifiche alla normativa sul contratto di rete (D.L. n. 83/2012, conv. con L. n. 134/2012 e D.L. n. 179/2012), con l’obiettivo di esporre le opportunità offerte dall’istituto, evidenziandone i profili aziendali, organizzativi, giuridici, fiscali, e proponendo alcune best practice per i contratti di rete finalizzati all’internazionalizzazione delle PMI.
I relatori del convegno hanno segnalato i seguenti aspetti di novità e interesse:
- è fondamentale la fase progettuale precedente alla stipulazione del contratto di rete, al fine di individuare le sinergie tra le imprese interessate, definire quale modello di rete (leggera o pesante) adottare, disegnare una governance efficiente e in grado di raggiungere gli obiettivi di miglioramento della capacità competitiva e innovativa;
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con l’iscrizione presso la sezione ordinaria del R.I. (facoltativa) la rete ottiene autonoma soggettività giuridica;
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le reti-soggetto (dotate di soggettività giuridica) si distinguono dalle reti-contratto (prive di soggettività giuridica) in termini di poteri di rappresentanza dell’organo comune, di responsabilità dell’organo comune e delle imprese aderenti, di gestione operativa, contabile e fiscale;
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salvo sostanziali modifiche in sede di conversione del D.L. n. 179/2012, le reti-soggetto avranno autonomia patrimoniale piena e, per le obbligazioni “contratte dall'organo comune in relazione al programma di rete” dovrebbe essere responsabile solo il fondo patrimoniale comune della rete; è opportuno che il programma di rete e i singoli contratti con controparti terze siano formulati in modo chiaro, evidenzino ampiezza e limiti del mandato attribuito all’organo comune e specifichino se questi stia agendo o meno “in relazione al contratto di rete”;
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sembra ora ragionevole che le reti-soggetto possano ottenere autonoma partita IVA (qualora “abbiano per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole”), potendo pertanto fatturare direttamente; è altresì ragionevole che, qualora le reti-soggetto realizzino il presupposto dell’imposta “in modo unitario e autonomo”, siano soggetti passivi IRES;
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la norma dispone che, indipendentemente dall’iscrizione nella sezione ordinaria del Registro Imprese, le reti dotate di fondo patrimoniale comune e organo comune che svolga attività esterna con i terzi siano tenute alla redazione e al deposito di un bilancio;
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la Regione Veneto, dopo un primo bando a favore di reti e ATI per l’importo di Euro 5 milioni, ha in programma di stanziare ulteriori fondi a favore delle aggregazioni di imprese; è inoltre in discussione un disegno di legge regionale su “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese”;
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la partecipazione ad una rete consente di migliorare il rating delle imprese partecipanti e la Banca Europea degli Investimenti ha stanziato 100 milioni di euro per accrescere la competitività e la capacità innovativa a favore dei retisti.
I professionisti di Cortellazzo & Soatto hanno relazionato su “La fiscalità delle reti” mentre un componente dell’organo comune della rete di imprese FAST.NET ha relazionato su “Il progetto e la governance della rete”.
data: 05/11/2012
orario: 14.00 – 18.00
sede: Centro Conferenze Alla Stanga, Piazza Zanellato 21, Padova
organizzatore: Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Padova
relatori: dott. Lucio Antonello